Alluvione Toscana: prorogato fino al 19 gennaio 2024 il termine delle domande di ricognizione e richiesta danni

E’ stato prorogato fino al 19 gennaio 2024 il servizio online della Regione Toscana di ricognizione e richiesta danni alluvione per i privati.
Per i privati si accede al servizio online all’indirizzo servizi.toscana.it/dannialluvione2023

A questo indirizzo www.regione.toscana.it/alluvione2023  tutorial e FAQ che semplificheranno la presentazione della domanda. Per chi ha difficoltà nella presentazione online della domanda, sul portale sono presenti centri CAAF fisici dove rivolgersi.
Attivo anche il servizio per la richiesta contributo di autonoma sistemazione all’indirizzo servizi.toscana.it/formulari

La Regione Toscana è sempre stata in prima linea nelle prime ore dell’emergenza e lo è ancora in questa fase, perché siamo una comunità forte e solidale.

Rimango a disposizione per ogni ulteriore informazione e necessità, ringraziandovi per il fondamentale contributo a tutto il sistema.

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Le attività produttive da oggi 1 dicembre potranno compilare la domanda di ricognizione e richiesta danni alluvione attraverso la procedura online.

Si accede alla procedura su portale della Regione Toscana gestito da Sviluppo Toscana che sarà attivo dalle ore 9 del 1 dicembre 2023 all’indirizzo https://bandi.sviluppo.toscana.it/emergenze/

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A partire dal 2 novembre 2023 alcuni territori della Toscana sono stati colpiti da eventi meteorologici e calamitosi di eccezionale intensità.
Il sistema della Regione Toscana è stato fin da subito in prima linea nei soccorsi, assistenza alla popolazione e ripristino.
Il 3 novembre è stato dichiarato lo stato di emergenza nazionale e il Presidente della Regione è stato nominato Commissario per l’emergenza.

1 Dicembre
Attivo il portale per compilare la domanda di ricognizione e richiesta danni  delle attività produttive.
Si accede alla procedura su portale della Regione Toscana all’indirizzo https://bandi.sviluppo.toscana.it/emergenze

27 novembre
Attive sul portale regionale per la ricognizione dei danni dei privati, due nuove sezioni per inserire ulteriori danni subiti a beni mobili registrati e non registrati.
Come auto, moto, lavatrici, televisori, tutti beni che non rientrano nel quadro delle disposizioni governative del modello B1 per i privati, ma che hanno subito danni nell’alluvione.

Pubblicato elenco dei centri CAAF (aggiornato al 28/11/2023) di assistenza e supporto ai cittadini per la compilazione della ricognizione danni privati.

23 Novembre
Attivo il portale della Regione Toscana per la ricognizione dei danni per i privati.
Si accede al servizio online all’indirizzo servizi.toscana.it/formulari
Per tutorial e informazioni consulta la sezione su questo sito.
Scarica il  modello delega in caso di presentazione per conto di altra persona

21 Novembre
Pubblicate domande di carattere generale nella sezione FAQ. La procedura online della Regione Toscana per i privati sarà attiva nel corso della settimana.

16 novembre
Sono stati pubblicati i moduli per la ricognizione dei danni a privati (Modello B1) e ad attività economiche e produttive (Modello C1) realizzati dal Dipartimento Nazionale e necessari per la richiesta danni provocati dagli eventi alluvionali.

I moduli compilati andranno caricati sulla procedura online di Regione Toscana che per i privati sarà attiva nel corso della prossima settimana, in corso di attivazione per le attività economiche e produttive. Appena verrà pubblicata ne daremo adeguata comunicazione.

Per le informazioni di compilazione dei modelli B1 e C1 sono presenti le note esplicative nella sezione FAQ

Si ricorda di tenere scontrini e fatture delle spese già sostenute e foto dei danni subiti.

15 novembre
– Individuati i comuni colpiti dagli eventi calamitosi del 2 novembre. Consulta l’ordinanza.
– Firmata l’ordinanza per far svolgere i servizi educativi della prima infanzia nei territori colpiti se le sedi sono inagibili.

14 novembre
– Firmata l’ordinanza che permette i saldi alle attività economiche danneggiate di Firenze, Livorno, Pisa, Pistoia e Prato e di vendere i prodotti anche al di fuori dei locali di produzione e degli esercizi commerciali se non agibili.