NEGOZI TRADIZIONALI ANCORA ATTRATTIVI, MA LA POLITICA SALVAGUARDI QUESTO SERVIZIO PER I CITTADINI

Confesercenti ha parlato con i propri associati, che chiedono sicurezza, decoro e calendario annuale eventi.

Confesercenti ha scritto una lettera al presidente della Regione Eugenio Giani, al presidente della Provincia di Pistoia Luca Marmo e a tutti i sindaci della nostra provincia, nella quale si riportano le impressioni raccolte dagli imprenditori del territorio, ai quali era stato chiesto di parlare del presente con lo sguardo verso il futuro delle attività commerciali, turistiche, dei servizi e dell’artigianato. E’ emerso che oggi il commercio di vicinato è vivo e ha dimostrato capacità di attrazione in questo periodo di festa. Il volume d’affari è positivo, anche se la quantità delle vendite si è ridotta e sono stati numerosi gli acquisti meno costosi. Hanno inciso l’inflazione e la riduzione della capacità di spesa di molte famiglie. Confesercenti comunque esprime grande soddisfazione nel constatare l’attaccamento dei consumatori ai negozi tradizionali, che permette ai commercianti di continuare il loro lavoro imprenditoriale e di servizio. Questo avviene nei Comuni densamente abitati e nei piccoli borghi, dove tutti i giorni i negozi sono aperti per garantire un servizio ai cittadini.

Allora tutto va bene? Non è così. Piattaforme online, nuove tendenze del mercato, dei consumi e il metaverso con l’intelligenza artificiale: la ricerca e la tecnologia è giusto che vadano avanti, ma anche il rapporto umano e i servizi vanno salvaguardati. La socialità non può essere quella dei clic. Governare il cambiamento con pragmatismo e visione è quanto chiedono le micro, piccole e medie imprese.

Nel commercio è previsto nei prossimi anni un ulteriore crollo delle nascite di nuove imprese, mentre cresceranno quelle del turismo, ma non dei ristoranti e dei bar se i flussi turistici portano soprattutto (e solo) il pernottamento. Le città con tanti negozi chiusi peggiorano la qualità della vita, la sicurezza, ma anche il livello di attrazione verso i turisti perché il commercio valorizza l’offerta della città. Turismo e commercio dunque sono complementari.

Anche i mercati sono importanti per i turisti, ma devono essere tipici e riqualificati nei centri storici e urbani. E sono decisive le politiche per lo sviluppo economico e la crescita che rendano possibile buste paga più pesanti. Occorrono sgravi fiscali, incentivi agli investimenti e alle assunzioni, detassazione compatibile con la tenuta dei conti, misure di sostegno, particolarmente nei borghi – proprio come si fa con le specie che rischiano l’estinzione – allo scopo di favorire il ricambio generazionale, anch’esso in crisi di nascite, moderne infrastrutture ferroviarie, viarie, a fune allo scopo di rendere competitivo il territorio. Bisogna ridisegnare le città sul piano urbanistico. Sono urgenti scelte fattibili a iniziare dalla sicurezza, dal decoro, dai programmi annuali degli eventi e dalle relative strutture di organizzazione e promozione.

Confesercenti Pistoia intende aprire una nuova stagione di proposte e iniziative al passo con il cambiamento ed è pronta a confrontarsi con la politica e le istituzioni.

Il presidente provinciale Pierluigi Lorenzini

Il direttore provinciale Riccardo Bruzzani