E sul Pnrr mancano progettualità cantierabili. E’ quanto è stato detto ieri da Confesercenti nell’incontro con il presidente della Regione Eugenio Giani
Confesercenti Pistoia ha partecipato ieri (giovedì 11 maggio) all’incontro con il presidente della Regione Eugenio Giani sul rendiconto di metà mandato. Il presidente provinciale dell’associazione Pierluigi Lorenzini ha sottolineato il bisogno di stare vicini tra imprese e istituzioni e affermato che i nostri territori hanno necessità di moderne infrastrutture (ferrovia e viabilità autostradale e locale). Non servono bonus, ma progetti per la crescita: solo così si possono attrarre investimenti.
Lorenzini ha anche affrontato la necessità di piani strategici per ricostruire l’economia di Montecatini Terme, la crescita turistica di Pistoia e per fermare il declino della montagna. A quest’ultimo riguardo ha ribadito l’impegno di Confesercenti per la realizzazione del collegamento La Doganaccia/Corno alle Scale. Si tratta di un’opera il cui finanziamento è riferito allo sport e non è possibile utilizzarlo per altri pur validi scopi. Si tratta di una infrastruttura che contribuirà a portare flussi turistici in tutta la montagna, al di là della presenza o meno della neve. Il Tar competente per la parte dell’Emilia Romagna ha respinto il ricorso presentato contro la realizzazione del collegamento: finalmente si potrà iniziare a costruire un futuro per l’Appennino Tosco/Emiliano, con investimenti per unire territori e per la loro crescita. Altri progetti di collegamento Toscana/Emilia non sono alternativi, ma utili. Ma non dobbiamo perdere il finanziamento esistente, questo significherebbe gettare via un’occasione storica per tutta la montagna. Lorenzini ha rivolto un appello sia a Giani affinché faccia tutto quanto possibile per raggiungere l’obiettivo di utilizzare il finanziamento, sia a tutte le istituzioni locali interessate per realizzare un accordo che vada in questa direzione.
A proposito dei fondi del Pnrr che ricadono nella nostra provincia, Confesercenti prende atto dei risultati finora raggiunti. Si tratta di tanti progetti riferiti alle scuole, alle perdite delle tubature degli acquedotti e altro sicuramente utili. Quello che emerge è però l’assenza di progettualità consistenti e cantierabili per la crescita dell’economia. A Prato e in altre città sono stati presentati. Si dovrebbe avere l’onestà di riconoscere che specifici progetti strategici per la crescita devono nascere dai territori. Talvolta invece ci sono finanziamenti già stabiliti, ma c’è divisione se prenderli o rifiutarli. Oppure manca l’unità tra i corpi intermedi e un rapporto con le istituzioni locali. Ognuno pensa a sé stesso e chiede cose importanti, ma di carattere corporativo: secondo Confesercenti continuare su questa strada non porterà benefici alle imprese e all’occupazione.