Ora però serve una normativa strutturale: a fine anno scade infatti la “proroga dehors”
L’aumento di tavoli e spazi attrezzati all’esterno di ristoranti, bar e locali simili del nostro territorio è un fatto positivo. Secondo un sondaggio svolto da Confesercenti questo fattore riscuote un largo consenso tra i consumatori: tre persone su quattro – il 75% – lo ritengono un fatto positivo.
I pubblici esercizi hanno sempre previsto spazi fuori dal locale per il consumo, grazie anche al fattore climatico. La quantità di posti all’esterno – dai dehors più strutturati ai semplici tavolini all’aperto – è però aumentata rapidamente con la pandemia, anche in provincia di Pistoia, quando la stessa autorità sanitaria ha consigliato il consumo all’aperto per ridurre i rischi di contagio.
Da qui poi è aumentata l’abitudine a consumare all’aperto sia da parte dei turisti che dei residenti. Il 50% degli intervistati ritiene che si possa godere di più della bellezza dei luoghi e il 43% in quanto d’estate si sta più freschi. Poi subentra anche la comodità: un cliente su due chiede al ristoratore di poter sedere all’esterno.
Tra le perplessità emerse al primo posto c’è invece l’occupazione eccessiva dei marciapiedi, seguita dalla confusione delle strade e dalla perdita di posti auto.
La positività verso i dehors resta comunque ampiamente prevalente e viene riscontrata anche dal punto di vista della socialità, in special modo nei borghi minori del nostro territorio, anche quelli a rischio spopolamento.
Secondo il presidente provinciale Fiepet (la federazione dei pubblici esercizi aderente a Confesercenti) Leonardo Bolognini «i tavolini all’aperto aumentano l’attrattività delle città e dei centri urbani minori. Purtroppo però circa la metà dei tavolini è a rischio, in quanto il 31 dicembre di quest’anno scadrà la cosiddetta proroga “dehors”. E’ pertanto necessaria una norma strutturale per mantenerli, in quanto i tavolini esterni assicurano un servizio ai cittadini che, viste le trasformazioni climatiche e dei modelli di consumo, è divenuto ormai un’esigenza stabile».
LE TABELLE DEL SONDAGGIO
In seguito all’emergenza pandemica, la maggior parte di bar e ristoranti si è dotato di uno spazio esterno aggiuntivo da destinare ai consumatori. Lei ha apprezzato l’aumento dei posti all’esterno? (valori % – al netto dei ‘non saprei’)
sì | 75 |
no | 25 |
E tra i seguenti, quali sono, secondo lei, i principali vantaggi dell’aumento dei posti all’aperto (può indicare fino a due risposte)? (valori %, somma risposte consentite)
all’esterno ci si gode la bellezza dei luoghi | 50 |
d’estate si sta più freschi senza dover ricorrere all’aria condizionata | 43 |
si riduce il rischio di contagio | 28 |
si mangia più comodamente | 18 |
non saprei | 11 |
E tra i seguenti, quali sono, secondo lei, i principali svantaggi dell’aumento dei posti all’aperto: (può indicare fino a due risposte)? (valori %, somma risposte consentite)
si occupano eccessivamente i marciapiedi | 52 |
aumenta la confusione nelle strade | 39 |
si riduce lo spazio per il parcheggio delle automobili | 25 |
non saprei | 21 |
Valori %. (somma delle risposte consentite)
Quando si reca in un ristorante della città/paese in cui risiede, se ci sono le condizioni meteo, chiede di poter sedere all’esterno? (valori %)
sempre | 16 |
spesso | 34 |
a volte | 31 |
raramente | 10 |
mai | 9 |
Quest’estate, nel tempo libero, Lei ha usufruito dei posti all’esterno?
sempre | 24 |
spesso | 33 |
a volte | 22 |
raramente | 11 |
mai | 10 |
Secondo lei, con gli opportuni accorgimenti – riscaldamento, coperture, etc.. – i posti all’esterno sono fruibili e desiderabili anche in autunno-inverno?
sì | 60 |
no | 25 |
non saprei | 15 |
Tab.1 Imprese attive nella ristorazione, 2018-2023
2018 | 2023 | Var % 2018/2023 | Var. ass. 2018/2023 | |
Ristoranti | 147.208 | 158.398 | +7,6 | +11.190 |
NOTA METODOLOGICA: Tema del sondaggio: Posti all’aperto Soggetto realizzatore: SWG Spa Committente e acquirente: Confesercenti Nazionale Data di esecuzione: 18-23 ottobre 2023 Metodologia di rilevazione: sondaggio online CAWI su un campione casuale probabilistico stratificato e di tipo panel ruotato di 1000 soggetti maggiorenni, distribuito su tutto il territorio nazionale. Il campione intervistato online è estratto dal panel proprietario SWG. Tutti i parametri sono uniformati ai più recenti dati forniti dall’ISTAT. I dati sono stati ponderati al fine di garantire la rappresentatività rispetto ai parametri di sesso, età e macroarea di residenza. Margine d’errore massimo: ± 3,1%