Credito di imposta nel settore della vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici.

Segnaliamo che fino al 30 settembre 2022 sarà possibile presentare la domanda di
accesso per il 2022 al credito di imposta per gli esercenti attività commerciali che operano
nel settore della vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici.
Si ricorda che la misura, istituita dalla legge di bilancio del 2019, è stata rinnovata
per gli anni 2021 e 2022 dalla legge di bilancio 2021, con le modifiche apportate dal Dl
Sostegni-bis (decreto-legge n. 73/2021).
Per il 2022 possono accedere al beneficio:
• gli esercenti attività commerciali che operano esclusivamente nel settore della
vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici;
• le imprese di distribuzione della stampa che riforniscono di giornali quotidiani o
periodici rivendite situate nei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti e nei
comuni con un solo punto vendita.
In relazione alle spese ammesse all’agevolazione, il credito di imposta può essere
parametrato agli importi pagati nell’anno precedente per:
1. imposta municipale unica (IMU);
2. tassa per i servizi indivisibili (TASI);
3. canone per l’occupazione di suolo pubblico (COSAP);
4. tassa sui rifiuti (TARI);
6. spese per locazione, al netto dell’imposta sul valore aggiunto (IVA);
7. servizi di fornitura di energia elettrica;
8. servizi telefonici e di collegamento a Internet;
9. servizi di consegna a domicilio delle copie di giornali;
9. l’acquisto o il noleggio di registratori di cassa o registratori telematici;
10. l’acquisto o il noleggio di dispositivi POS.
La misura massima stabilita per l’agevolazione è pari ad euro 4.000 per ciascun
esercente, analogamente agli anni 2020 e 2021.

https://www.informazioneeditoria.gov.it/it/attivita/altre-misure-di-sostegno-alleditoria/credito-diimposta-edicole/