Con nuovi ristori Governo riconosce la grave crisi del commercio e del turismo. Tuttavia le risorse sono insufficienti. DPCM sulle attività che soddisfano esigenze essenziali e primarie della persona

Il PIL nazionale nel 2021 è cresciuto oltre il  6% (Nel 2022 la Banca d’Italia prevede una crescita del PIL al 3,8% in riduzione rispetto le previsioni del Governo), ma non per i nostri settori che registrano ancora un meno 27% rispetto a prima del Covid 19. Il turismo in particolare è al disastro, ma anche P.E. e commercio sono tornati in forte sofferenza per il calo dei consumi e gli aumenti del costo delle bollette.

Dopo mesi di tregua siamo tornati ai tempi bui, causa la mancanza di personale in quarantena ed i ritardi per gli approvvigionamenti. La situazione resta molto complessa e difficile per gli associati.

Le imprese non ce la possono fare a pagare tutto ed occorre quindi intervenire su tasse a tutti i livelli, Inps, e moratoria del pagamento rate dei mutui.

I sostegni decisi dal Governo per le imprese sono un riconoscimento della profonda crisi che colpisce le attività economiche, soprattutto nei settori del commercio e del turismo. Ma le risorse messe in campo rischiano di non essere sufficienti, e su lavoro e credito si deve fare di più. 

Così Confesercenti commenta gli interventi del Governo varati nel CdM di oggi e il DPCM.

DPCM sulle attività che soddisfano esigenze essenziali e primarie della persona

Il Presidente del Consiglio ha firmato nella giornata di ieri il DPCM sulle attività che soddisfano esigenze essenziali e primarie della persona, in attuazione del D.L. 7 Gennaio 2022 n. 1, il quale stabilisce che fino al 31 marzo 2022, è consentito esclusivamente ai soggetti in possesso di “green pass base”, l’accesso ai seguenti servizi e attività:

  1. a) Dal 20 gennaio i servizi alla persona;
  2. b) Dal 1 febbraio i pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali, fatti salvi quelli necessari per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona, individuate con DPCM.

I servizi alla persona di cui al precedente punto a) comprendono:

 – saloni di barbieri e parrucchieri;

– centri estetici;

– centri benessere (l’accesso ai quali è assoggettato peraltro dal 10 gennaio scorso a “green pass rafforzato”);

– istituti di bellezza;

– servizi di manicure e pedicure;

– attività di tatuaggio e piercing;

– sartorie;

– lavanderie e tintorie, anche industriali;

– pompe funebri.

Quanto alle attività commerciali di cui il precedente punto b) , come detto sarà necessario dal 1 febbraio per l’accesso essere in possesso di green pass base”.

Sono da escludere in quanto ritenute dal legislatore come attività essenziali e primarie (ove quindi non è richiesto green pass base”, ma comunque il rispetto delle norme generali anti-covid19) :

  1. Commercio al dettaglio in esercizi specializzati e non specializzati con prevalenza di prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati e altri esercizi non specializzati di alimenti vari), escluso in ogni caso il consumo sul posto.
  2. Commercio al dettaglio di prodotti surgelati.
  3. Commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati.
  4. Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati.
  5. Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari.
  6. Commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati (farmacie, parafarmacie e altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica)
  7. Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati.
  8. Commercio al dettaglio di materiale per ottica.
  9. Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento.

Non si capisce il perché edicole e tabaccai, non siano state ricomprese tra le attività considerate essenziali e primarie, dato che anche in zona rossa e fin da inizio pandemia tali attività sono sempre state aperte.

Seguiranno ulteriori chiarimenti ed approfondimenti, anche in relazione a quelle che sono state definite attività essenziali e primarie.

Ricordiamo ancora una volta che sul nostro sito www.confesercenti.pistoia.it , sono disponibili per gli associati cartellonistiche necessarie per un corretto adempimento delle normative in vigore.

Gli uffici Confesercenti Pistoia restano come sempre a completa disposizione degli associati per ogni chiarimento si rendesse necessario.