I dirigenti di Asshotel Montecatini e Confesercenti provinciale hanno incontrato l’Assessore regionale Stefano Ciuoffo in merito alla situazione delle Terme, ringraziandolo per la disponibilità e manifestando forte preoccupazione, motivata da anni di delusioni, per il futuro di un patrimonio e di una risorsa insostituibile per le imprese e l’occupazione. La riunione si è contraddistinta per la franchezza espressa da tutti gli intervenuti. E’ stato convenuto che la realtà delle Terme rende imprescindibile l’intervento di investitori privati con l’acquisto della maggioranza delle azioni, il risanamento del debito verso i creditori, la presentazione di un Piano Industriale. La Regione ed il Comune devono avere una strategia condivisa e questo ultimo deve restare socio delle Terme con il ruolo di garanzia nei confronti della Città. L’obiettivo di attrarre investitori privati è irrinunciabile. Abbiamo sostenuto che le Terme sono una risorsa insostituibile, il cui valore sarà riconosciuto dall’UNESCO. La presenza d’investitori privati costituisce la condizione determinante per la crescita economica del territorio. E’ questa, nella situazione data, l’unica possibilità per aprire prospettive inedite di sviluppo che devono essere affermate nel Piano Industriale. E’ stato ribadito che le Terme possono essere rimesse sul mercato con un’offerta adeguata ai tempi dopo la pandemia. Il Tettuccio, icona di valore eccelso, va restaurato e destinato alle acque. Il settore Benessere può finalmente essere costruito. La prevenzione e la riabilitazione (tenuto conto anche dei fondi per la Sanità del Recovery Plan e l’importanza dei servizi sul territorio) può contare sullo stabilimento Redi. E’ impossibile rinunciare a questa prospettiva. La condizione pregiudiziale sono appunto gli investimenti privati, insieme a quelli pubblici, per lanciare il “BENESSERE E LO STAR BENE A MONTECATINI TERME”. In questo contesto s’inserisce il tema del Museo decentrato a Montecatini Terme degli Uffizi. L’acquisizione delle azioni della Regione da parte del privato non dovrà compromettere la necessità di disporre della sede adeguata. Riteniamo che nessun investitore privato affidabile si priverebbe del grande valore aggiunto rappresentato dagli Uffizi. Pensiamo al significato promozionale che unisce Cura, Benessere, Cultura, Shopping, Verde, Bellezza. Montecatini Terme può rinascere con una rinnovata offerta termale, culturale, dello star bene e della rigenerazione pisco-fisica. Montecatini va ridisegnata nell’offerta e nell’immagine. A questo si aggiungono le necessarie infrastrutture immateriali e materiali: banda larga, collegamenti ferroviari veloci con Firenze e Pisa, terza corsia della Firenze/Mare e rotonda all’uscita degna di un Paese moderno. Abbiamo visto lunedì scorso come un incidente sulla autostrada abbia bloccato tutto il territorio e i collegamenti Est/Ovest e viceversa, mancando una moderna viabilità alternativa. I danni economici procurati sono ingenti e gli investitori non vanno in aree con infrastrutture inadeguate. La stessa Città deve ristrutturarsi dotandosi di una veste attrattiva e veramente green, valorizzando gli investimenti privati dalle Panteraie al Teatro Verdi, ai Cinema. Anche le cose più piccole ma storicamente importanti come il Mercato Grocco-La Salute vanno riprogettate e salvate. Dopo la pandemia niente sarà come prima. E chi stava male prima starà peggio se non si rinnova. L’assessore Ciuoffo ha condiviso questa analisi e le azioni indicate che dovranno avere il sostegno della Regione.