Confesercenti Pistoia esprime apprezzamento in merito alle azioni poste in essere per la lotta alla criminalità organizzata e alle sue infiltrazioni nel tessuto economico della nostra Provincia. In particolare, un ringraziamento ai recenti interventi coordinati dal Prefetto di Pistoia Gerlando Iorio con il supporto del Gruppo Interforze antimafia.
La Toscana non è terra di mafia. Ma le recenti notizie che hanno messo in evidenza misure interdittive a carico di alcune imprese dimostrano di come, le infiltrazioni criminali, possano approfittare anche in Toscana della breccia aperta dalla crisi di liquidità, della perdita di lavoro, innescate dalla pandemia e dall’emergenza sanitaria in corso.
E’ evidente che la criminalità organizzata, che dispone di liquidità immense, cercherà di approfittare di questo momento. Ci sono già parecchi segnali che vanno in questa direzione e strategie in atto acclamate di acquisizione di beni e imprese di pregio, a prezzi bassi.
Per questo motivo occorre essere vigili e porre in essere strumenti di prevenzione adeguati (tra questi le misure interdittive antimafia a carico di soggetti che in tal modo non possono più entrare in possesso di licenze di polizia o commerciali).
Confesercenti ha sempre sostenuto che la legalità è un valore da osservare sempre sia per questioni di rilevante gravità come sopra descritto, ma anche per questioni legate al non rispetto delle norme in generale tra cui quelle anti-covid. Questo è l’unico modo per far crescere il nostro sistema economico ed al tempo stesso metterlo al riparo dalla criminalità organizzata.
Confesercenti continuerà a fare la sua parte per promuovere la cultura della legalità, collaborando al fianco delle Istituzioni, con percorsi condivisi come avvenuto recentemente negli incontri fatti con il Prefetto di Pistoia.
Confesercenti Pistoia