Editoria: Sil Confesercenti dà via alla campagna di sensibilizzazione #leggivicino, a sostegno delle librerie dei territori

“Fai vivere il tuo territorio, non spegniamo le luci”. E’ questo il messaggio della campagna di sensibilizzazione #leggivicino, lanciata dal Sindacato italiano librai Confesercenti, a tutela delle librerie dei territori.

“Un messaggio ancor più importante – dice Cristina Giussani, presidente del Sil – proprio perché ci stiamo avvicinando al Natale e le città e la luce assumono un significato ancor più profondo. E’ un momento storico davvero difficile quello che stiamo vivendo: l’idea di poter andare in libreria per fare un acquisto, per se stessi o per i propri cari, può far recuperare quel senso di normalità che tanto ci manca”.

“Soprattutto ci preme sottolineare con questa campagna – aggiunge Giussani – l’importanza di scegliere il negozio fisico. Esercizi che sono rimasti chiusi durante il lockdown, alcuni hanno dovuto chiudere per sempre, altri si sono ingegnati con consegne a domicilio, proprio per non perdere i propri clienti. Ora per noi è un periodo molto importante e con #leggivicino vogliamo ricordare, ancora una volta, che far vivere i negozi significa far vivere le città: le librerie, poi, sono luoghi di confronto, di arricchimento, di scoperta. Per questo lanciamo questo invito, oggi più che mai, a comperare nelle librerie, per far tornare a vivere i quartieri e dare una speranza a molti librai che faticano ad alzare quotidianamente la saracinesca”.

“Come ha detto ieri il Ministro Franceschini – conclude la presidente del Sil – con il quale stiamo facendo un grande lavoro a tutela della filiera del libro, anche nelle situazioni più drammatiche resta sempre qualche traccia positiva. In questo periodo in molti hanno riscoperto il piacere della lettura e l’importanza del libro. Ora occorre lavorare affinché le librerie possano continuare a fornire quell’importante contributo di divulgazione e supporto che hanno sempre svolto: accendiamo dunque una luce di speranza anche per i librai”.