Commercio al dettaglio “sempre più crisi”. Un tavolo per elaborare misure per salvaguardare il tessuto dei piccoli negozi.

Rispetto a novembre 2018, il valore delle vendite al dettaglio aumenta del 3,3% per la grande distribuzione e diminuisce dell’1,4% per le imprese operanti su piccole superfici. In aumento il commercio elettronico (+4,1%).

Non ci sono buone notizie nell’ultimo  rapporto Istat sul commercio al dettaglio dei negozi.

Inoltre le vendite di Natale non sono state granché, e anche i saldi invernali, partiti troppo a ridosso delle feste, anzi durante le feste bensì prima della Befana,  sabato 4 gennaio non vanno benissimo, anzi.  Per i saldi poi troppe dati utili per acquisti “vantaggiosi”, promozioni prenatalizie e natalizie, Black Friday, che finiscono per disorientare il consumatore.

Bisogna aprire un tavolo di crisi, come per le grandi crisi aziendali,  dove pensare ed elaborare tutte le misure necessarie per il commercio di vicinato (compresi i p.e. dove già oggi si vedono i primi sintomi di saturazione del mercato – troppa offerta e poca domanda). Un lavoro territoriale (locale) e nazionale. Nella sola provincia di pistoia si parla di un numero ingente di imprese in difficoltà, compreso i familiari, tante volte collaboratori stessi dell’impresa ed i dipendenti.

Dando liquidità ai consumatori medi riducendo la pressione fiscale, a tal proposito fra un po’ , a metà anno arriverà il primo taglio del cuneo fiscale, speriamo che sia l’inizio di un percorso per mettere in campo più risorse, fra cui interventi consistenti sul cuneo e la riforma dell’irpef per rielaborare le aliquote affinché ci siano vantaggi anche per le imprese.

Dove si compra e cosa si compra, negli ultimi anni è completamente cambiato tutto. Per il metodo, l’acquisto in rete viaggia che è una bellezza, mentre si spende di più per la cura della persona, viaggi, hitech.  

Bisogna fare di più in questi due settori affinché i nostri figli tornino a comprare nei negozi di vicinato, tanto cari alle Città e ai centri urbani, per la sicurezza, la socialità che rappresentano  e l’occupazione.     Se vive il commercio vivono le città.

Stefano Giachetti – Direzione area istituzionale