Fisco: Confesercenti, stretta POS? Prima tagliare commissioni

Basta considerare aprioristicamente le aziende come evasori, le imprese sono una risorsa irrinunciabile del Paese e per questo vanno maggiormente sostenute

Prima di parlare di multe, Confesercenti Pistoia chiede di tagliare le commissioni sulla moneta elettronica.
Basta con progetti di sanzioni, lotterie ed obblighi svariati.
Il cashback e la lotteria dello scontrino sono miseramente falliti. Basta concepire la lotta all’evasione sulle spalle dei commercianti, mentre i colossi del commercio elettronico pagano quasi niente.
Il sommerso certamente danneggia anche le imprese oneste e determina concorrenza sleale. Ma non si combatte l’evasione con provvedimenti onerosi per le attività. Occorrono incentivi e non sanzioni. E’ necessaria una riforma fiscale che alleggerisca il peso del prelievo e del costo del lavoro.
In tempi di ripartenza bloccata dalla guerra e dopo oltre due anni di pandemia, occorre ben altro che le multe.
Se si vuole favorire la moneta elettronica, obiettivo condiviso dalle imprese, visti i rischi connessi alla gestione del contante, il migliore incentivo è ridurne i costi di utilizzo. A partire dai piccoli pagamenti sotto i 50 euro, che dovrebbero essere resi completamente esenti da commissioni, aprendo allo stesso tempo ai sistemi di pagamento di nuova generazione, alternativi al circuito delle carte di credito e di debito”.