Nuovo Dpcm 16 gennaio 2021, da quando parte e cosa prevede. La Toscana confermata in zona gialla

COVID-19: FIRMATO IL NUOVO DPCM IN VIGORE DA DOMANI 16 GENNAIO FINO AL 5 MARZO 2021

 Il Presidente Conte ha firmato un nuovo DPCM che entrerà in vigore da domani 16 gennaio, contenente le nuove misure anticontagio che valgono per l’intero territorio nazionale compresa nella fascia di rischio gialla.

Le misure elencate qui sotto, vanno ad aggiungersi a quelle individuate nel decreto legge approvato giovedì 14 gennaio e quindi alle misure riguardanti il divieto di spostamento tra regioni fino al 15 febbraio, gli spostamenti verso altre abitazioni, gli spostamenti da comuni fino a 5000 abitanti.

Non è più previsto il cambio di fascia per i fine settimana quindi il sabato e la domenica resteranno del medesimo colore degli altri giorni della settimana, salvo diverse disposizioni eventualmente emanate dal Ministero della Salute con apposita ordinanza.

Ecco le novità più importanti:

VIETATO L’ASPORTO PER I BAR, DALLE ORE 18,00: I bar saranno regolarmente aperti dalle 5 alle 18.00. Dalle 18 sarà vietata la vendita da asporto per bar, enoteche ed altre attività commerciali che vendono bevande e alcolici identificati dai codici Ateco 56.3 e 47.25.

COMMERCIO AL DETTAGLIO: le attività commerciali al dettaglio sono possibili, a condizione che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni;

CENTRI COMMERCIALI E GALLERIE: nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali ed altre strutture ad essi assimilabili, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi ed edicole e, in aggiunta, delle librerie;

IMPIANTI SCI: Gli impianti sciistici rimarranno chiusi fino al 15 febbraio. Dal 15 febbraio potranno aprire gli impianti solo subordinatamente all’adozione di apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e delle province autonome e validate dal Comitato tecnico scientifico, rivolte ad evitare aggregazioni di persone e, in genere, assembramenti.

SCUOLA: Gli studenti di licei e scuole superiori torneranno sui banchi dal 18 gennaio, in presenza al 50%, fino al 75% mentre la restante parte dell’attività didattica è svolta tramite il ricorso alla didattica a distanza.

UNIVERSITA’: Le Università, predispongono piani di organizzazione della didattica e delle attività curriculari, da svolgersi a distanza o in presenza secondo le esigenze di sicurezza sanitaria nel rispetto delle linee guida del Ministero dell’università e della ricerca e ferme restando le attività che devono necessariamente svolgersi in presenza.

MUSEI APERTI DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ: Apertura dei musei, dal lunedì al venerdì, che dovranno garantire la modalità di fruizione contingentata o comunque tali da evitare assembramenti di persone e da consentire che i visitatori possano rispettare la distanza tra loro di almeno un metro. Aperte al pubblico anche mostre, istituti e luoghi della cultura, alle medesime condizioni previste per i musei.

CONCORSI DAL 15 FEBBRAIO: Saranno sbloccati i concorsi pubblici in presenza, dal 15 febbraio, esclusivamente per un massimo di 30 partecipanti per sessione o sede di prova. Il protocollo dovrà essere inoltre validato dal Comitato tecnico scientifico.

ZONA BIANCA: Le Regioni che rientreranno nella cosiddetta zona bianca, saranno individuate con ordinanza del Ministro della salute e saranno individuate tra quelle che si collocheranno in uno scenario di tipo 1 e con un livello di rischio basso, ovvero che nel relativo territorio si manifesti una incidenza settimanale dei contagi, per tre settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti. In area “bianca” non si applicano le misure restrittive previste dai decreti del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) per le aree gialle, arancioni e rosse ma le attività si svolgono secondo specifici protocolli.

Comunichiamo inoltre che, i dati dell’indice di contagio indicano la Toscana in zona gialla.