Confesercenti ritiene onesto dire la verità. Viviamo oggi la realtà più drammatica dalla fine della guerra. La sfida, che ci deve vedere tutti uniti e determinati, è sconfiggere il virus prima possibile per salvare le persone e per non far morire le imprese ed il lavoro. La circolazione delle persone va fermata veramente per il tempo necessario. Il nuovo decreto prevede norme che fanno chiudere bar, ristoranti, pub, parrucchieri, centri estetici, mense, ecc. Giustamente restano aperti alimentari, farmacie, edicole, benzinai, ecc. L’industria resta aperta e di conseguenza i trasporti, sia pure con forti misure di sicurezza. E’ stata fatta questa scelta. L’alternativa era la chiusura totale di ogni attività. Si può essere perplessi e molti lo sono, ma dobbiamo essere responsabili, consapevoli della complessità della scelta.
Resta il fatto che le attività della maggioranza dei nostri soci sono chiuse. Ci siamo posti per primi la domanda: a cosa serve alle imprese del turismo e del commercio tirare avanti per incassi di pochi euro al giorno, o addirittura niente, mentre i costi rimangono gli stessi? Quanto tempo un’impresa può resistere a fortissima rimessa? I dipendenti in ferie sono un costo impossibile insieme ai contributi e a tutto il resto. E’ stato detto: nessuno deve perdere il lavoro per colpa del virus.
Neppure le partite IVA, le imprese familiari senza dipendenti devono restare senza reddito e chiudere per sempre Il lavoro è fondamentale per la dignità delle persone e per i consumi. I titolari delle imprese hanno subito forti perdite e danni economici e si trovano senza reddito con le attività chiuse. E’ necessario che sia stabilito un intervento economico a loro favore.
Confesercenti ha chiesto al Governo ed alle Istituzioni di dare risposte per salvare la vita tutte le imprese comprese le piccole.
Domani dovrebbe essere approvato il decreto economico con le misure di sostegno. Confesercenti è a disposizione dei soci, delle imprese e comunicherà immediatamente come sarà organizzato il servizio per ottenere le misure di sostegno.
Cartello avviso di chiusura obbligatoria Confesercenti Pistoia
12 marzo 2020