NON PIU’ ACCETTABILE RIPARTIZIONE TARI PER ALBERGHI E PUBBLICI ESERCIZI

Assohotel e Fiepet chiedono al Comune di rimodulare le percentuali tra diverse utenze

Per Assohotel e Fiepet Confesercenti è necessario affrontare la questione Tari e il carico percentuale che grava sulle aziende, che ormai da un mese sono ferme. La Tari è uno dei tributi comunali che più incidono sul loro bilancio. Abbiamo parlato in tante altre occasioni delle problematiche relative alla reale impostazione del costo di questo tributo in base all’effettivo consumo. La situazione attuale impone oggi un’ulteriore riflessione, perché molte aziende sono chiuse da un mese (e chissà per quanto ancora lo saranno), senza che queste generino alcun tipo di rifiuto.

In seguito alla drastica riduzione delle presenze turistiche in città è necessario pertanto prevedere una riduzione del costo totale del servizio pagato ad Alia, visto che la quantità di rifiuti conferita sarà notevolmente più bassa.

Abbiamo già anticipato al sindaco le nostre richieste, chiedendo che la giunta inizi a lavorare subito perriproporzionare le percentuali di ripartizione tra utenze domestiche e non domestiche. Non sarà accettabile da parte nostra, nel 2020, una ripartizione come quella del 2019 (53% utenze domestiche, 47% non domestiche), perché la maggior parte della aziende alberghiere non ha mai riaperto dalla chiusura di novembre e tutti i pubblici esercizi sono in chiusura obbligatoria da un mese e chissà quando inizieranno nuovamente a produrre.

La nostra associazione sta lavorando in stretta collaborazione con i livelli regionali e nazionali allo scopo di semplificare la decisione delle amministrazioni comunali affinché vi sia una direttiva governativa che aiuti le nostre aziende abbattendo questo costo. Ma se così non fosse è necessario che il Comune di Montecatini lavori allo scopo di rivedere le percentuali di ripartizione dei costi (e non basterà una semplice proroga delle scadenze).