Gli imprenditori del terziario al flashmob per lanciare il proprio grido di allarme: “vogliamo lavorare per garantirci un futuro!”

Gli imprenditori del settore terziario della PROVINCIA DI PISTOIA per lanciare il proprio grido di allarme: “vogliamo lavorare per garantirci un futuro!”

 

   

IL VIDEO DEL FLASHMOB CON LE INTERVISTE AI COMMERCIANTI, ASSOCIAZIONI E SINDACO

L’intervento del Presidente provinciale Pier Luigi Lorenzini

Stamani siamo qui insieme per esprimere una sofferenza inedita e tremenda delle imprese della Ristorazione, del Commercio, del Turismo e di tutte quelle delle relative filiere.

Siamo qui, pur essendo Pistoia in zona rossa. Non potevamo non esserci, nonostante la preoccupazione che possiamo destare nella popolazione che poi esprime i nostri clienti. Chiediamo comprensione e sostegno.

Siamo qui perché le imprese non ce la fanno più!

Non possiamo rinunciare al diritto di lavorare.

Vogliamo vivere e far vivere le Città ed i Paesi.

Ci rivolgiamo al Governo per chiedere INDENNIZZI ECONOMICI IMMEDIATI E CONSISTENTI. A maggiore ragione con la crescita dei contagi e per essere collocati in zona rossa. Bisogna voltare pagina. Basta con le promesse che arrivano in misura limitata ed in ritardo. Capisca il Governo il nostro grido per salvare le imprese.

Chiediamo la moratoria fiscale.

Le imprese non si salvano se non si coprono i costi fissi, visto che non possiamo lavorare. Ciò è possibile soltanto con gli indennizzi e con la moratoria fiscale.

Chiediamo la erogazione immediata dalla Cassa Integrazione per i nostri dipendenti. E’ una questione di giustizia sociale. E’ anche una questione dalla quale dipende il futuro delle imprese. Rischiamo di perdere la qualità dell’impresa non riuscendo a mantenere al lavoro la qualità dei nostri dipendenti.

Dunque le priorità sono SALVARE LE IMPRESE E L’OCCUPAZIONE.

Chiediamo al Governo una strategia chiara e definita per combattere la pandemia. Il PIANO VACCINAZIONI A TAPPETO E’ UN OBIETTIVO IRRIUNCIABILE.

Siamo tutti consapevoli che passeranno mesi per la sua realizzazione. Non possiamo attendere inerti e chiusi l’attuazione del piano vaccinazioni.

Bisogna costruire sin da oggi, in zona rossa, per domani un percorso che ci permetta di lavorare in sicurezza. Siamo più sicuri dai contagi in un ristorante, in un bar a distanza e con la sanificazione che assembrarsi in altri luoghi per mangiare un panino o una pizza. Questo vale anche per Cinema e Teatri.

Il Governo ci deve ascoltare. Abbiamo proposto protocolli ben studiati e riflettuti, anche per contribuire ad evitare assembramenti all’esterno. Si deve lavorare, appena possibile in relazione ai contagi, applicando protocolli precisi. Vogliamo garantire:  

  • DISTANZIAMENTO
  • SANIFICAZIONE
  • INGRESSI NEI RISTORANTI A PRENOTAZIONE
  • TAVOLINI ALL’APERTO E PROTETTI
  • MONITORAGGIO DAVANTI AI LOCALI PER EVITARE ASSEMBRAMENTI

Siamo imprenditori responsabili, dirigenti di associazioni storiche, che hanno esperienza e conoscenza. Ci rivolgiamo al Governo come soggetti che amano le proprie città, l’Italia di cui siamo figli. Le nostre imprese ed i nostri dipendenti sono la ricchezza che abbiamo creato, alla quale non possiamo rinunciare. Si assiste a eventi dolorosi di colleghi vinti dalla disperazione sino a togliersi la vita. Dobbiamo ricordarli e comprenderli.

Al tempo stesso, siamo convinti che il pessimismo e la rinuncia a combattere non devono vincere.

Stiamo uniti, lottiamo con senso di responsabilità per la vita delle nostra imprese, delle nostre famiglie e dei nostri dipendenti per non perdere il nostro contributo all’economia del Paese.

Dopo il flashmob le associazioni di categoria si sono recate da Sua Eccellenza Prefetto di Pistoia Gerlando Iorio ed hanno consegnato il documento congiunto “LE RICHIESTE DELLE IMPRESE DEL TERZIARIO PER UNA DIVERSA GESTIONE DELLA PANDEMIA”.

Contemporaneamente si è svolta la medesima iniziativa in Montagna, all’Abetone. Sempre per lanciare il proprio grido di allarme: “vogliamo lavorare per garantirci un futuro!