DIMINUISCE IL NUMERO DI RECENSIONI FATTE SU BOOKING.COM DAI CLIENTI DEGLI ALBERGHI DI MONTECATINI

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Aumento delle prenotazioni dirette o nuovi canali in ascesa? Assohotel chiede agli albergatori di monitorare la situazione per gestirla al meglio.

Diminuiscono le recensioni su booking.com per gli hotel di Montecatini, ma restano invece invariate quelle scritte dai clienti su tripadvisor. E’ quanto emerge da un’analisi dei dati che periodicamente Assohotel Confesercenti svolge attraverso la piattaforma “Travelappeal”. Nello specifico l’associazione ha messo sotto la lente le recensioni del periodo 1° gennaio-30 aprile sia relative al 2018 che al 2019.

Ne emerge un quadro interessante e che merita di essere approfondito. Nei due periodi, infatti, sono state rilevate da Assohotel grosse differenze. Se nei primi quattro mesi del 2018 le recensioni su booking erano state 2.761, nello sesso periodo del 2019 sono scese a 2.313; molto più omogenei, invece, i numeri relativi a tripadvisor: 1.092 nel 2018, 958 nel 2019.

In particolare, poi, analizzando il mese di aprile (nel quale praticamente tutti gli alberghi cittadini sono aperti) risultano ben 1049 recensioni fatte su booking nel 2018 e solo 686 nel 2019. Al contrario sono rimaste praticamente invariate le recensioni su tripadvisor (342 nel 2018 e 338 nel 2019).

“Questo – commenta Fabio Cenni, presidente di Assohotel – è un dato molto importante e assolutamente da non sottovalutare, in quanto potrebbe significare un forte calo nelle prenotazioni fatte attraverso booking. E di conseguenza ciò potrebbe anche avere un doppio significato: da una parte un forte aumento della disintermediazione da parte degli alberghi, ovvero un incremento delle prenotazioni dirette e senza passaggi tramite le agenzie online (che costano agli imprenditori tra il 15 e il 25 per cento di commissioni). Questo potrebbe essere confermato dal dato rimasto invariato per le recensioni scritte su tripadvisor, che notoriamente, a differenza di booking, non presuppongono la necessaria prenotazione attraverso un’agenzia turistica online”.

“Ma la spiegazione – conclude Cenni – potrebbe anche essere un’altra, e per questo invitiamo gli albergatori a prestare molta attenzione per poter rispondere velocemente a una eventuale novità, valutando attentamente la provenienza delle prenotazioni. Queste, infatti – visto il calo rilevato su booking – potrebbero arrivare da altri e nuovi canali, che potrebbero aver subito un repentino e inaspettato incremento di quote sul mercato”.